Il genio del male sa riconoscere il bene e cerca di non farsi ostacolare nel suo impegno teso, tra l’altro, a separare la mente dal cuore. Quando cuore e mente non dialogano più il male prende il sopravvento e impedisce al cuore di vedere e sentire il grido di dolore del povero che chiede aiuto.
Ed è così che il buio si impadronisce dell’uomo e le sue azioni si fanno “male”. Emerge allora un male che scaccia il bene e che rifiuta di accogliere. Questo male provoca dolore e sofferenza nelle persone che lo subiscono mentre chi lo compie cerca anche di giustificarsi. Molto spesso, purtroppo, in chi compie queste azioni malvagie, sembra anche esserci un certo sottile desiderio di vendetta o ci sono forme di gelosie che appaiono godere delle difficoltà di chi chiede aiuto. Il Santo di Dio vede l’uomo posseduto dal male e fa di tutto per liberarlo con la sua Parola.
L’Ascolto della Parola di Gesù, infatti, è l’unica ancora di salvezza. È la Parola che purifica e comanda con Autorità spazzando via ogni illusione per dare speranza anche a chi l’ha perduta.
Franca e Vincenzo osb-cam ❤️
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 4,31-37
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
Parola del Signore.