Anche oggi ci sono “profeti” che, come allora, non riusciamo a riconoscere; anche oggi, come allora, i “profeti” sono scartati e derisi, esclusi e addirittura uccisi fisicamente o moralmente. Abbiamo tutti bisogno di occhi nuovi per riconoscere gli inviati di Dio.
Anche oggi, come allora, i “profeti” sono uomini del popolo e non appartengono alle caste dei potenti. In molti, invece, imbrigliati nelle maglie del potere e delle ambizioni si oppongono alla volontà di Dio. Si è talmente pieni di se stessi che si lotta contro il bene e si rifiuta ogni chiamata di Dio a fare del bene perché si misurano le cose che si fanno secondo parametri personali e non secondo Dio.
Se, invece, ci si ferma ad ascoltare la voce del bene e si agisce con disinteresse non si deve aver paura di chi pone ostacoli, di chi perseguita l’altro , di chi diffonde solo maldicenza. Sappiamo, infatti, che fare il bene non è facile e molte sono le difficoltà da superare … Coraggio il bene ha vinto il mondo.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 17,10-13
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Parola del Signore.