Oggi condividiamo con voi la gioia profonda di sentirci un po’ come il “Pastore della meraviglia” e cerchiamo di dirvi anche il perché.
Siamo a pochi giorni dal Natale e oggi, la vita ci consente di vivere un’esperienza simile a quella vissuta dal “pastore della meraviglia“.
Ma chi è questo personaggio?
Molti lo conoscono già. E’ probabilmente uno dei pastori più sconosciuti ma anche più importanti del presepe. Egli di solito è al centro della scena del presepe e sembra anche essere collocato fuori contesto. Se ci fate caso lui è l’unico pastorello del presepe che sembra non avere un mestiere. Di solito ha le braccia in alto e lo sguardo meravigliato. Sempre sta con la bocca aperta per la cosa prodigiosa che sta vivendo e vedendo.
Anche noi oggi di fronte ai fatti della vita abbiamo la bocca aperta di meraviglia. Ringraziamo il Signore e ringraziamo gli uomini che si fanno occhi, orecchi e mani di Dio per ascoltare il grido dei poveri. I poveri sono tanti e tutti hanno bisogno dell’aiuto di Dio che però, per aiutare ha bisogno anche Lui stesso dell’aiuto dell’uomo. Ringraziamo Dio per i doni della vita che attesi, magari per anni, arrivano all’improvviso e quando arrivano restiamo meravigliati come il pastore della foto davanti alla grotta della natività dove ha incontrato Gesù.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
PS Il pastore della foto sta nel nostro presepe casalingo.