C’è una stella da vedere solo se hai occhi; c’è una stella a cui ispirarsi solo se il tuo cuore sa ancora vedere; c’è una stella che splende nella notte silenziosa e che ci chiama ad andare verso la fonte di ogni bene.
Molti sono gli ostacoli, molte le insidie e le trappole e come i Magi anche noi possiamo incontrare il nostro Erode che ha paura di perdere il suo potere. Anche noi possiamo incontrare abili ingannatori.
Il male si maschera da buonista ma l’inganno di Erode fallirà. Il male da qualsiasi parte venga è destinato ad essere sconfitto. Chi è l’Erode che tenta di ingannarci? Dentro ogni donna e ogni uomo c’è l’eterna lotta tra il bene e il male. Nessuno è totalmente l’uno o l’altro. Tutti, però, nelle nostre scelte, possiamo far vincere il bene o il male. Siamo noi i responsabili di cosa sceglieremo di fare. Tutti dobbiamo scegliere da che parte stare. Non è una lotta facile ma la dobbiamo affrontare. Il combattimento degli spiriti attraversa tutta la nostra esistenza. Sempre.
Con umiltà allora volgiamo lo sguardo al Dio bambino, Lui certamente porterà luce e pace nella nostra vita. Nessuno, infatti, potrà sfuggire alla forza del bene.
La Speranza, infatti, non potrà mai finire perché l’Amore è più potente di ogni male. I tentacoli del maligno potranno avvolgere la vita ma la stella del Dio bambino continuerà a splendere nel cielo fino a che ciascuno di noi decida di guardare in alto per ritrovare la via di casa portando doni alla capanna dove il Signore ci chiama e aspetta.
“Il male non avrà l’ultima parola, ma l’amore, la misericordia e il perdono”, papà Francesco.
Franca e Vincenzo osb-cam ❤️
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 2,1-12
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Parola del Signore.