Gesù accoglie il grido di dolore di un padre che chiede la guarigione del figlio e Gesù chiede al padre di avere Fede. Il padre, come può capitare a noi tutti, ha una fede fragile, incerta, piena di domande e ha difficoltà a dare fiducia. Gesù, però, concede fiducia ma chiede anche la collaborazione dell’uomo.
Vediamo, invece, che oggi il mondo ci propone modelli diversi. Ci chiede di essere sicuri, arroganti, aggressivi; ci chiede di imporci con la forza e la sicurezza di chi sente che tutto dipende da se stessi. Gesù, al contrario, ci propone di essere veri e autentici, di non aver paura di mostrare le nostre debolezze e la nostra fragilità. Gesù stesso ci chiede di avere fiducia, ci chiede di pregare per domandare un aiuto che ci faccia vincere la nostra incredulità. Lui, il Signore, vede tutto, ascolta tutto, … È attento ad ogni nostro minimo sussurro o pensiero e ci Ama, ci Ama profondamente. Il Signore, perciò ci chiede di agire confidando nella sua misericordia e nella sua provvidenza che interviene nella nostra vita attraverso strade che nemmeno riusciamo o sappiamo immaginare.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 9,14-29
In quel tempo, [Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.
E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.
Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».
Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando, e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
Parola del Signore.