Tutti hanno lasciato cadere la pietra, nessuno si è azzardato a lanciarla contro la donna e Gesù invita a cambiare vita nel silenzio. Si abbassa per scrivere nella polvere della terra dove basta un soffio di vento per cancellare ogni cosa e permetterci di ricominciare. Si, ricominciare, riprendere il cammino per avere una nuova possibilità, una nuova occasione … Nessuno è condannato e nessuno condanna … Tutto dipende da noi, dal nostro desiderio di cambiare. Il Signore ci dà fiducia e la sua mitezza è la migliore risposta ad ogni sbaglio.
Franca e Vincenzo osb-cam ❤️
Vi proponiamo la lectio tenuta ier sera presso il Monastero di Sant’Antonio Abate sull’Aventino dove vivono le camaldolese romane. Per ascoltare clicca qui
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 8,1-11
In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
Parola del Signore.