Gesù definisce Giuda Iscariota, il discepolo traditore, un diavolo. Giuda è un opportunista, uno che agisce solo e sempre per un suo interesse. Egli sceglie sempre secondo la sua convenienza. Giuda è anche ladro. Gesù aveva guarito molti malati e convertito tanti peccatori ma con Giuda, Gesù ha fallito. Neanche l’amore è riuscito a cambiare Giuda che ha sempre ragionato per soddisfare le sue cose personali. Gesù ha tentato in ogni modo di liberare Giuda da questa sua possessione ma non è riuscito nell’intento di salvarlo. Giuda non accoglie l’amore, il suo cuore è occupato da altro e preferisce la menzogna e il suo tornaconto personale. Gesù non solo gli lava i piedi ma gli mostra il suo favore quando intinge un pezzo di pane nel vassoio e glielo porge come si faceva per l’ospite più importante. Gesù insomma gli mostra tutto il suo amore come fa un padre per il figlio. Offrendo quel bocconi Gesù dona tutto se stesso ma Giuda sceglie di andare via, abbandona Gesù e gli amici, cioè la sua famiglia
Ora la vita di Gesù è nelle mani di Giuda. Giuda in questo modo non solo tradisce Gesù ma tradisce anche se stesso. Nei vangeli solo Matteo ci parla del successivo pentimento di Giuda che preso dal rimorso dopo la morte di Gesù in croce si condanna da solo e va ad impiccarsi.
Stiamo attenti alle nostre scelte quotidiane perché possono essere fatte solo per convenienza personale dimenticando i bisogni e le necessità altrui, specialmente delle persone che ci amano e ci vogliono bene.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Gv 18, 4-5
Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e disse loro: Chi cercate?». Gli risposero: «Gesù, il Nazareno». Disse loro Gesù: «Sono io!». Vi era con loro anche Giuda, il traditore.