Gesù è il Pane disceso dal cielo, cioè il Figlio di Dio. Questa affermazione scatena i Giudei, cioè i capi religiosi. Questi uomini del tempio non possono accettare che Gesù sia un uomo divino. Se così fosse il loro ruolo di mediatori sarebbe inutile. La forza degli uomini del tempio, come si comprende bene, esiste se e solo se c’è distanza e separazione tra Dio e l’uomo. Loro, gli uomini del tempio, si pongono come mediatori nella relazione tra Dio e l’uomo ed è questo il potere del quale si appropriano. Gesù sconquassa questo privilegio e annulla il ruolo dei sacerdoti del tempio che non possono ammettere questa verità e, quindi, discutono per uccidere Gesù e rilanciare il loro ruolo di mediatori e, quindi, il loro potere. Gesù, invece, ci rende tutti figli di Dio capaci di dialogo con il Padre e, quindi, di relazione profonda, intima e personale. Questa verità è un riconoscimento che ci libera e ci rende figli amati da un Padre che ci dona, fin da subito, la vita eterna.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6,52-59
In quel tempo, i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.
Parola del Signore.