«Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena»(Gv 5,11). Sentire l’amore di Gesù per noi ci dona la gioia e la felicità. Senza sentire nel cuore questa sua presenza ci faremo trasportare da falsi bisogni, da sciocche invidie, da pregiudizi e dall’orgoglio. Certo dobbiamo essere attenti e vigilanti ma se il nostro cuore batterà con Lui e per Lui non potremo mai essere tristi dentro. Lotteremo con Lui e per Lui per camminare verso la santità e al di là di ogni problema il nostro cuore sarà sempre capace di Ascoltare la sua Parola e Servire il prossimo in ogni cosa della vita.
Romano Guardini scriveva: «La sorgente dell’allegria, si trova nel più profondo dell’essere di una persona (…). Lì risiede Dio. Allora, l’allegria si espande e ci fa luminosi. E tutto ciò che è bello è percepito con tutto il suo splendore».
Allora quando non siamo contenti dobbiamo saper pregare come San Tommaso Moro: «Mio Dio, concedimi il senso dell’umore affinché possa assaporare la felicità della vita e possa trasmetterla agli altri».
Ricordiamoci anche di quello che Santa Teresa del Gesù chiedeva: «Dio, liberami dai santi con la faccia triste, giacché un santo triste è un triste santo».
Ma non dimentichiamo che Gesù nella sua vita ha conosciuto ore di tristezza e anche momenti di grande gioia. Buona vita.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,9-11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
Parola del Signore.