Siamo tutti invitati alla Grande Festa che il Signore ha organizzato. Ma, forse, alcuni non vogliono venire e non verranno. Il Signore proverà in ogni modo ad invitarci ma nonostante ciò ci saranno persone che rifiuteranno di partecipare. Alcuni non hanno interesse ad essere presenti. Altri sono presi dal lavoro e altri ancora sono impegnati e non hanno alcuna intenzione di accogliere linvito.
Il Signore continuerà a mantenere aperte le porte e ad invitare tutti gli assenti e anche i popoli lontani. Lentamente ma costantemente la sala si riempirà e la festa potrà iniziare. Tutti gli invitati indosseranno l’abito della festa, significando che avranno deciso di rispettare in tutto o in parte la legge dell’amore. Forse qualcuno tenterà di intrufolarsi barando ma sarà scoperto e gettato nelle tenebre. Alla festa del Signore, infatti, tutti sono invitati ma non si può entrare senza aver cambiato la propria vita. Sforziamoci, perciò, di fare il nostro meglio.
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️
Dal Vangelo secondo Mattei
Mt 22,1-14 in
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già stati uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
Parola del Signore.