Il privilegio dei piccoli è quello di essere come stelle che illuminano i sentieri che portano all’umiltà e spingono alla mitezza. Dotti e sapienti non li vedono e si gonfiano come palloni destinati a scoppiare. Padre e Figlio, invece, continuano a prendersi cura dei piccoli, li coccolano, li accarezzano con tenerezza e offrono loro il giusto ristoro accogliendoli quando stanchi e oppressi si stenderanno tra i prati o nei loro pagliericci.
Essere piccoli, miti e umili è l’ideale che il Padre guarda con grande favore e che Egli stesso ha indicato al Figlio Gesù come stile di vita. Nessuna cosa al mondo potrà mai eguagliare l’essere miti e umili e nessun ricco o potente lo sarà tanto quanto un mite ed un umile che mai potrà rinunciare alla sua libertà.
Preghiamo lo Spirito perché ci dia la forza e il coraggio di essere miti e umili e ci preservi dall’ambizione del possesso che gonfia l’orgoglio e ci spinge ad essere egoisti. La vera pace sta nella rinuncia a questo mondo e alle sue fugaci illusioni.
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,25-30
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.