Tra Dio e la ricchezza c’è una distanza e una differenza immensa. Dio non ha alcuna necessità della ricchezza. La ricchezza, infatti, è la negazione di Dio. Il ricco crede di essere Dio e di poter comprare ogni cosa. Dio, invece, guarda al cuore ed è nel cuore che c’è tutta la ricchezza di cui una persona ha bisogno. Dio conosce profondamente il nostro cuore e saprà parlarci proprio nel cuore dove abita il nostro Dio, il Dio di Gesù Cristo. Se perciò anche noi siamo come i farisei di cui si parla oggi nel brano del Vangelo e cioè siamo attaccati al denaro e pieni di noi stessi, se anche noi, come quei farisei, ci facciamo beffe di quello che dice Gesù sarà bene conoscere e meditare sulle parole che Egli rivolge ai farisei di ieri e di oggi: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16,9-15
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».
Parola del Signore.