Gesù vede le folle e ne sente compassione cioè prova dolore per loro. Egli accoglie la sofferenza senza che nessuno glielo chiede. Accoglie, perdona e annuncia la buona notizia guarendo chi crede da ogni malattia e da ogni infermità. Ci chiediamo se quindi anche nel nostro oggi c’è Speranza? Noi crediamo di Sì. C’è Speranza perché abbiamo un Padre che ci ama e che sente compassione. Soffre con noi e ci chiama costantemente a vivere nel suo Amore. Possiamo farlo e possiamo guarire da ogni malattia e da ogni infermità.
A volte ci sentiamo come pecore senza pastore e ci sentiamo stanchi ed affaticati. È questo il momento migliore per sollevare lo sguardo verso Gesù e lo vedremo scendere verso di noi per farci compagnia e camminare con noi. Coraggio, con Lui non dobbiamo più temere e anche noi facciamo come Lui con gli altri.
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9,35-38 – 10,1.6-8
In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».
Parola del Signore