Siamo già alla terza domenica di Avvento.
Oggi vediamo che il Battista in carcere solo per aver “denunciato” il comportamento di Erode sente parlare dei gesti di Gesù e si pone una domanda e manda i suoi discepoli a chiedere: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». I suoi dubbi forse sono anche i nostri dubbi. Mi chiedo: quali sono i miei dubbi? Come posso dare una risposta? Chi e come mi possono aiutare? Ma prima di tutto: sono davvero interessato a darmi risposte oppure credo solo per tradizione?
Comunque anche in questa domenica chi lo desidera potrà ascoltare la lectio divina di don Innocenzo Gargano tenuta ieri sera al Monastero di Sant’Antonio Abate in Roma. Ecco, per ascoltare, clicca qui
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,2-11
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
Parola del Signore.