C’è qualcosa di misterioso nelle parole di Gesù ma è un Mistero che salva la vita. Egli è colui che propone e non impone un piano di salvezza per la vita. La nostra volontà nulla può fare se non accogliere il progetto pensato per noi. Vivere questo progetto di Dio per noi ci guarisce da ogni malattia, ci mostra un cammino che a volte è anche duro, ci aiuta a camminare sulle nostre gambe malferme, ci purifica le nostre piaghe, ci permette di ascoltare parole di conforto e di sostegno, di ritornare a vivere e di affrontare le nostre povertà. È proprio di noi che i discepoli di Giovanni sono invitati a parlare con Lui. Gesù è l’unico capace di vincere il male, ogni male.
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7,19-23
In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Parola del Signore.