Gesù non è ciò che manca alla nostra vita per viverla bene e in bellezza. No, Gesù è l’essenziale, la fonte a partire dalla quale ogni cosa ha un senso. Gesù è l’origine della Luce che da senso al dolore e alla gioia, è la ragione stessa della nostra vita. Senza di Lui nulla avrebbe significato. Ed è solo grazie a Lui che possiamo tentare di dare risposte ai fatti della vita. Senza Gesù, diciamolo, sarebbe impossibile affrontare questa vita spesso ostile ai nostri desideri. Ed invece grazie a Lui tutto ha un senso anche se non troviamo la risposta. Con Gesù infatti possiamo condividere pesi e delusioni e trovare l’unico Amico che non tradisce Mai. È Lui l’unico punto di riferimento rimasto e al quale aggrapparsi di fronte al male che subiamo e che ci invita a guardare sempre avanti, sempre oltre il dolore, sempre oltre ogni sofferenza… Gesù, infatti, è Luce che da Speranza anche se non la vediamo. Con Lui si può Sperare anche se, a volte, tutto appare impossibile. NULLA È IMPOSSIBILE A DIO.
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,22-35
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
Parola del Signore.