In questo tempo nel quale le distrazioni appaiono sempre più numerose l’invito ad essere annunciatori della buona notizia rischia di restare inascoltato. In realtà la richiesta di Gesù si fa pressante e urgente. Nonostante ciò il numero dei credenti diminuisce e la consapevolezza che la fede è praticata, ormai, da una minoranza di persone si fa strada ovunque. Dove il fenomeno è più evidente le chiese sono sempre più vuote e non è difficile trovare fedeli stanchi e demotivati, preti che, a volte, stentano a comprendere il grande cambiamento che, in pochissimi anni, ha investito l’esercizio della pratica religiosa e la superficialità delle relazioni ridotte, spesso, a vuoti involucri. Anche le consacrate fanno registrare un calo vocazionale enorme. Siamo in un mondo trasformato. Essere consapevoli che i credenti sono minoranza è il primo passo per cercare di esercitare, con responsabilità, la missione alla quale Gesù chiama tutti i battezzati. L’invito ad essere evangelizzatori è rivolto a tutti, nessuno escluso. Portare la buona notizia è un compito che, però, necessità di un nuovo modo di essere esercitato se, davvero, desideriamo rispondere all’appello del Signore. Noi siamo convinti però che se prima i cristiani non faranno comunione tra loro, se non costruiranno relazioni vere, se l’Amore vero non avrà la meglio tra loro tutto sarà inutile. Il mondo comprende bene se facciamo le cose solo per dovere e solo di facciata. C’è bisogno di relazioni vere, sincere, autentiche. La prima cosa allora sarà quella di costruire comunità nelle quali ci si vuole bene e nelle quali ci siano relazioni appassionate dove ognuno si preoccupa dell’altro e si mette a servizio. Se non faremo questo primo indispensabile passo tutto sarà vuoto e sterile. Vuoti i nostri incontri, inutili le processioni e le manifestazioni religiose, privi di significato le stesse parole che ci scambiamo. È il momento della Verità. Adesso o mai più!
Siamo davvero all’ultimo miglio. Spetta a noi decidere.
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 16,15-18
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Parola del Signore.