Gesù sceglie in più di qualche occasione agnelli e pecore per lanciare i suoi messaggi. Anche oggi ci dice “vi mando come agnelli in mezzo a lupi”. Per capire, quindi, come fare la volontà del Signore occorre sentirsi “agnelli ” e l’agnello viene rappresentato come timido e mite. In verità, gli agnelli sono tra gli animali più vivaci e giocherelloni che esistano. Sono, al contrario di ciò che si dice, anche molto intelligenti. Spesso vediamo che si rincorrono, saltano, fanno capriole. Hanno un gesto specifico per invitare gli altri agnelli a giocare: saltano in alto scalciando con le zampe posteriori. Certo gli agnelli seguono sempre la loro guida. … E noi ci sentiamo agnelli?
Ecco, in buona sostanza ciò che ci chiede il Signore. Egli non ci vuole servi sciocchi ma suoi inviati per raccontare con la vita anche il nostro legame con il Pastore. Se abbiamo tempo, quindi, osserviamo un gregge di pecore con i loro agnelli e riceveremo molti insegnamenti per la nostra vita quotidiana. E, infine, non dimentichiamo che Gesù e stato etichettato come “l’agnello di Dio“. Perciò, se vogliamo e crediamo, questo è il modello da seguire!
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,1-9
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Parola del Signore.