Nel silenzio il canto del vespro culla il dialogo con il Padre che ascolta il grido delle anime in ricerca. Quando i cuori di anime sensibili si uniscono, il profumo della preghiera sale in alto e va oltre ogni barriera fino a sfiorare l’orecchio del creatore che, fedele alla sua promessa, ascolta l’appello degli umili e conferma il suo Amore. Credi tu questo? Credi davvero che questo stare insieme con l’unico motivo di elevare un appello al Dio unico, possa essere un’occasione per rinnovare la fiducia e la Speranza? Credi che questo pregare insieme possa trasfigurare le nostre povere parole e farle diventare un affidamento alla volontà di Dio? Beh, pregare in una comunità monastica che ti accoglie con il sorriso in un mondo sempre più distratto, sempre meno vocato il silenzio e sempre più impegnato in agitati percorsi di vita è una vera opportunità per vivere un’esperienza di forte coinvolgimento emotivo. C’è ancora Speranza! Si, c’è ancora!
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️
PS – Un sentito grazie alle monache benedettine di Sant’Onofrio in Ascoli Piceno che ieri sera ci hanno accolto al Vespro insieme a don Francesco e Paride con i quali stiamo condividendo qualche giorno di ritiro spirituale.