Se, in primo luogo, manterrai te stesso nella pace, potrai dare pace agli altri; ché l’uomo di pace è più utile dell’uomo di molta dottrina. Colui che è turbato dalla passione trasforma anche il bene in male, pronto com’è a vedere il male dappertutto; mentre colui che ama il bene e la pace trasforma ogni cosa in bene.
Tommaso da Kempis
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,27-31a
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».
Parola del Signore.
Ci siamo chiesti quale è la Pace che ci lascia Gesù. Certamente non si tratta della pace che impone il più forte al più debole; non è la pace dei potenti; non è la pace tra due guerre; non è nemmeno quella pace che viene dal quieto vivere. E allora?
La Pace che Gesù ci ha lasciato è quella di chi attraversa il male, il dolore, la sofferenza, le ingiustizie riuscendo a sopportare. È la Pace di chi si sente amato, di chi crede che il bene vincerà sempre e comunque il male. È la Pace di chi ha capito che la vita è un dono da condividere.
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️