Saper rinunciare per seguire Gesù

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14,25-33

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. 
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.

Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».

Parola del Signore.

“C’è una differenza tra rinunciare a tutte le cose e abbandonare ogni cosa.
Infatti abbandonare tutto è di pochi perfetti, cioè posporre le cure di questo mondo, mentre rinunciare a tutte le cose è proprio di tutti i fedeli, cioè tenere le cose di questo mondo in modo tale da non essere tenuti da esse nel mondo” (Beda, conosciuto come Beda il Venerabile fu un monaco anglosassone 672-673 circa / 26 maggio 735).

Le parole di Gesù non vanno mai prese alla lettera ma è sicuro che occorre saper indirizzare l’uso dei propri beni per il bene. Le cose che possediamo, sono una delle risorse che abbiamo per poter vivere il Vangelo in pienezza.

Di certo non si può e non si deve vivere da persone diventate schiave del possesso di cose ed essere consapevoli che il Signore chiama tutti e lo fa per vie diverse. A volte non ce ne accorgiamo ma il Signore ci sta chiedendo qualcosa e lo fa per strade impreviste e imprevedibili. A ciascuno il Signore chiede un servizio diverso per costruire il Regno in questo mondo. Il nostro compito è quello di chiedere e di capire a cosa siamo chiamati e in che modo possiamo essere il discepolo che il Signore ci chiede di essere.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

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