Perché avete paura?

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 4,35-41

In quel medesimo giorno,venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

Parola del Signore.

Su questo passo del Vangelo desideriamo condividere un commento piuttosto amaro di padre Balducci: «Questa immagine della barca, che ha avuto un grande destino nella metafora cristiana, ci richiama ai tempi in cui i cristiani per vincere la paura hanno trovato altri accorgimenti: hanno fatto una corazzata, si sono garantiti tutte le protezioni. Ma nel seguire la paura essi hanno così vinto la paura nei modi con cui la vince il mondo» (Gli ultimi tempi, Vol. 2°, pag. 245).

Qui Padre Balducci fa un po’ riferimento agli accordi con il potere che la Chiesa ha fatto a partire da Costantino per finire con Mussolini e, purtroppo, oltre. Sullo stesso argomento è interessante leggere anche cosa ha detto papa Francesco: «La paura viene alimentata, manipolata… Perché la paura, oltre ad essere un buon affare per i mercanti di armi e di morte, ci indebolisce, ci destabilizza, distrugge le nostre difese psicologiche e spirituali, ci anestetizza di fronte alla sofferenza degli altri e alla fine ci rende crudeli». (Discorso ai partecipanti al 3° Incontro mondiale dei movimenti Popolari – 5.11.2016)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *