Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10,13-16
In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.
Parola del Signore.
Stupore e meraviglia sono le due caratteristiche che vivono i bambini. Poi, da adulti, svaniscono entrambe. Gesù, invece, ci chiede di far rinascere dentro la nostra vita proprio lo stupore e la meraviglia che sono fonte di bellezza e di forti emozioni. Si tratta di sensazioni che ci spingono a fidarci degli altri e soprattutto del Signore e del suo Amore. Dobbiamo, tutti, far riemergere dal fondo del cuore questa innocenza che non è, come qualcuno potrebbe credere, qualcosa di negativo anzi, si tratta di aprire le porte alla fiducia e alla Speranza che le cose sono più belle di quello che vediamo o che sentiamo. La vita è sotto la protezione di un Dio che ci Ama.
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️