Tutti gli articoli di eremo

Finestre parlanti

Lo sguardo si ferma su una vecchia finestra con i vetri colorati da una mano incerta. È stato il tempo che gli ha graffiati come certe esistenze segnate da parole, gesti e azioni che hanno scavato dolorose ferite. Se ti soffermi  a pensare e  ti fai guidare dal cuore è facile scorgere vite concrete con storie simili, è facile delineare i contorni di vicende che ti appartengono. Ma è solo un attimo. Il tempo riprende la sua corsa e ti richiama al presente che ora è più ricco e consapevole. Bello sapere che puoi …

Francesco Contestabile oggi sara’ prete

E così, questa sera, il diacono Francesco Contestabile sarà consacrato presbitero. Anche noi desideriamo unire le nostre povere preghiere a quelle di tanti altri amici e confratelli. A Francesco che abbiamo conosciuto facciamo gli auguri citando Lorenzo Milani e scegliendo dai suoi scritti due piccole indicazioni …

Da Esperienze pastorali
Io al mio popolo gli ho tolto la pace: Non ho seminato che contrasti, discussioni, contrapposti schieramenti di pensiero. Ho sempre affrontato le anime e le situazioni con la durezza che si addice al maestro. Non ho avuto né educazione né riguardo né tatto. Mi sono attirato addosso un mucchio di odio, ma non si può negare che tutto questo ha elevato il livello degli argomenti e di conversazione del mio popolo.

Da Esperienze pastorali
Io non vendo le mie singole prestazioni ma vendo la mia vita intera a una comunità intera, e quello che faccio lo faccio per tutti eguali e non faccio piaceri speciali a nessuno, perchè tutti sono ugualmente miei figliuoli“.

CHE DIO TI BENEDICA FRANCESCO

Franca e Vincenzo osb-cam

Antonio Noce, oblato

E cosi, ieri, festa di San Romualdo, nel monastero di Sant’Antonio Abate in Roma, Antonio Noce, con semplicità e profonda partecipazione emotiva e spirituale ha scelto e promesso di offrirsi come oblato camaldolese. Il breve ma intenso rito si è svolto subito dopo l’omelia affidata a dom Innocenzo Gargano le cui parole sono state tutte dedicate a ripercorrere la vita di San Romualdo e le sue intuizioni rispetto alla vita monastica. A proposito di queste dom Innocenzo non ha perso occasione per rileggere alcuni tratti della storia e della testimonianza camaldolese rispetto alla vita monastica. Una testimonianza che ha ripreso forza e vigore soprattutto dopo il Concilio spingendo i camaldolesi a tentare una sempre maggiore fedeltà alle intuizioni del fondatore. Sempre intense e profonde le parole di dom Innocenzo e comunque capaci di incidere negli spazi della riflessione personale di quanti, con libertà, decidono di farne motivo di approfondimento. Insomma una giornata intensa e di grande gioia per quanti vi hanno potuto e voluto partecipare. Un ulteriore segno di una vita e di una testimonianza cristiana che prosegue nel solco tracciato più di mille anni fa da San Romualdo e che, nel monastero di Sant’Antonio Abate, affidato alla Abbadessa Madre Michela Porcellato ha scritto una nuova bella pagina che resta scolpita nei cuori e nella vita del monastero. Durante la celebrazioni è stata ricordata in vari momenti anche Luisa la giovane monaca che il Signore ha chiamato a se la notte di Pasqua del 2017. La serata si è conclusa con un rinfresco e tanta pace nei cuori. 🌻

Franca e Vincenzo osb-cam

Festa di San Romualdo

Luca 10, 21-24 …. 21In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 22Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
23E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. 24Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Due parole su occhi che vedono e lacrime 

E a proposito di “occhi che vedono” scopriamo che “Mentre Romualdo nella cella salmodiava, si imbatté in questo versetto di un salmo: “Ti donerò la comprensione e ti istruirò nella via sulla quale cammini, terrò i miei occhi fissi su di te” (Sal 32,8). E subito sorse in lui una tale effusione di lacrime e la sua mente fu a tal punto illuminata per comprendere le divine Scritture che da quel giorno e in seguito, finché visse e ogni volta che voleva, gli fluivano assai facilmente lacrime abbondanti, e il significato spirituale delle Scritture cessava di restargli nascosto”. … sguardo e lacrime svelano come la legge di Dio sia nel cuore dei santi. buona festa di San Romualdo. 🌻

Chiamati a brillare come stelle

Più è notte, più le stelle brillano.
Una leggenda racconta che gli uomini sono fatti di polvere di stelle; dicono che l’uomo è luce e che ogni uomo ha come missione quella di riaccendere la luce di un suo simile. Dicono … questo è il tempo del fare. E allora riaccendi la luce di un tuo simile e questo mondo tornerà a splendere. Fallo presto, fallo oggi … fallo adesso.

Franca e Vincenzo osb-cam

“I saggi risplenderanno come il firmamento; i maestri di sapienza saranno come stelle del cielo” – Ant. Ben.

Focus su esclusi e scartati

«Nemmeno un capello del vostro capo sarà perduto». Dio non dimentica i suoi fedeli, la sua proprietà preziosa, che siamo noi. Ma ci interpella oggi sul senso della nostra esistenza”.

“Che cosa resta, che cosa ha valore nella vita, quali ricchezze non svaniscono? Sicuramente due: il Signore e il prossimo. Questi sono i beni più grandi, da amare. Tutto il resto – il cielo, la terra, le cose più belle, anche questa Basilica – passa; ma non dobbiamo escludere dalla vita Dio e gli altri. Eppure proprio oggi, quando si parla di esclusione, vengono subito in mente persone concrete; non cose inutili, ma persone preziose. La persona umana, posta da Dio al culmine del creato, viene spesso scartata, perché si preferiscono le cose che passano. E questo è inaccettabile, perché l’uomo è il bene più prezioso agli occhi di Dio. Ed è grave che ci si abitui a questo scarto; bisogna preoccuparsi, quando la coscienza si anestetizza e non fa più caso al fratello che ci soffre accanto o ai problemi seri del mondo, che diventano solo ritornelli già sentiti nelle scalette dei telegiornali”.

Papà Francesco

 

La liberta’ dei testimoni e la verita’ dello Spirito

La libertà ha bisogno di essere difesa e ha bisogno di testimoni. Sono questi che, spinti dal coraggio di essere uomini veri, sanno offrirsi un po’ per non chinare il capo di fronte a niente e a nessuno e un po’ per quell’insopprimibile senso di “essere” segno che da senso all’esistenza.

A nessun uomo vero si può chiedere di annullarsi in un oscuro anfratto e di perdere la propria dignità. Ogni scelta ha bisogno di partecipazione e, quindi, si può decidere qualsiasi cosa a condizione che questa scelta appartenga davvero al proprio sentire. Un sentire che per noi è conformarci ai desideri dello Spirito e al suo volere. Tutto ciò che viene dallo Spirito è la via della vera libertà che per essere dispiegata nella storia quotidiana scansa l’io umano per dare vigore, forza e Potenza all’IO SUPERIORE a quel profondo radicato in noi che ci fa uomini veri in Cristo.

Buona strada a voi e a chi è chiamato ad esercitare la propria responsabilità per offrire libertà e verità attorno a se.

Franca e Vincenzo osb-cam

Desideri del cuore

La preghiera per gli altri fa vibrare il cuore di Dio. È un messaggio che, come una scossa, desta attenzione, apre porte chiuse, suscita emozioni e spinge Dio all’azione. Pregare per gli altri racconta bene del nostro cuore e Dio non vede l’ora di scrutare le profondità dei nostri desideri di bene. Questo è il tempo di alzare le mani al cielo e invocare le benevolenza di Dio per gli altri. Facciamolo bene, facciamolo presto e scopriremo la grandezza di un Padre che, con amore, saprà come ridare vita, coraggio e forza a chi è caduto nella tristezza. 💫

Franca e Vincenzo osb-cam

Salmo 19

Ti risponda il Signore nel giorno dell’angoscia,
ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.

Ti mandi l’aiuto dal suo santuario
e dall’alto di Sion ti sostenga.

Si ricordi di tutte le tue offerte
e gradisca i tuoi olocausti.

Ti conceda ciò che il tuo cuore desidera,
adempia ogni tuo progetto.

Esulteremo per la tua vittoria,
nel nome del nostro Dio alzeremo i nostri vessilli:
adempia il Signore tutte le tue richieste.

Ora so che il Signore dà vittoria al suo consacrato;
gli risponde dal suo cielo santo
con la forza vittoriosa della sua destra.

Chi fa affidamento sui carri, chi sui cavalli:
noi invochiamo il nome del Signore, nostro Dio.

Quelli si piegano e cadono,
ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.

Da’ al re la vittoria, Signore;
rispondici, quando t’invochiamo.

 

Visioni in un cielo pieno di stelle

Un cielo pieno di stelle, un orizzonte pieno di futuro; immensità, progetti, sogni e desideri. Ci sono visioni che aprono speranze, silenzi che liberano pensieri, respiri che trasmettono presenze belle e appaganti. Sentiamo il bisogno di una guida che non ci faccia smarrire in una selva oscura, crediamo nella purezza e perfezione che proviene da Dio. È su queste fondamenta che possiamo costruire con saggezza una vita semplice e pacificata; è su queste rocce che troviamo scolpiti i segni e scopriamo le tracce di giudizi fedeli e giusti che desiderano essere seguiti offrendo oro fino, dolce miele e bontà che danno sollievo alla vita. Seguire questi “precetti” da sicurezza e illumina ogni oscurità salvandoci dalla vanagloria e dell’orgoglio. Ecco perché guardando l’immensità dei cieli, le stelle e il sole ripetiamo: “Signore, mia roccia e mio Redentore”. 🌈💫🌻

Franca e Vincenzo oblati osb-cam

Salmo 18

Al maestro del coro. Salmo. Di Davide

 

I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,

per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio.

Là pose una tenda per il sole
che esce come sposo dalla stanza nuziale:
esulta come un prode che percorre la via.

Sorge da un estremo del cielo
e la sua orbita raggiunge l’altro estremo:
nulla si sottrae al suo calore.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti,

più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.

Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.

Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti.

Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato.

Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio Redentore.