Tutti gli articoli di eremo

I Vecchi “fuorigioco”

“I vecchi sulle panchine dei giardini
succhiano fili d’aria a un vento di ricordi”.

Fuori dal tempo e dalla storia portano inciso sulla pelle il mistero delle loro esistenze;
nei solchi delle rughe tracce di lacrime e accenni di sorrisi; nelle mani indurite i segni della fatica; nella memorie i fallimenti e i successi di una vita intensa.

I Vecchi, a volte, nascondono il dolore e mostrano smorfie di sorriso; spesso esclusi, abbandonati, emarginati vivono l’ultimo scampolo di vita quasi ignorati; lasciati ai margini continuano a sognare immaginano terre nuove e cieli nuove.

I Vecchi hanno vissuto prima di noi gioie, dolori, fallimenti, successi … hanno l’esperienza che tanti, oggi, rifiutano.

I Vecchi sono il più grande e importante patrimonio che abbiamo che certe mode “giovalistiche”, di questo tempo, stanno disperdendo.

QUESTO È DAVVERO UN PECCATO IMPERDONABILE.

Franca e Vincenzo osb-cam

 

Qui dove i sogni hanno corpo e anima

“Qui dove il mare luccica e tira forte il vento su una vecchia terrazza” …
Qui dove le luci sembrano lucciole e la luna piena ricostruisce i contorni di alberi e case;
Qui dove memoria e sogni si fondono e confondono ed è dolce viaggiare.
Qui dove idee e progetti, ancora oggi, tracciano strade per il domani .
Qui, dove l’unico Re è il Dio dell’infinito e un cielo pieno di stelle ne svela il sorriso.
Qui e non altrove ci sei tu dolce, piccolo, grande, immenso, senza tempo e oltre ogni spazio misurabile  … un pensiero affiora e il tempo andato svanisce e il vagito di qualcosa di nuovo segna la Tua presenza creatrice.
Qui, ci sei tu e con te ricominciamo a navigare sognando di consegnare speranze, sorrisi e vita a cuori spezzati, mani incallite da esistenze sofferte, braccia stanche da fatiche quotidiane, menti disperse tra pensieri e parole .

Qui dove la semplicità è ordinaria, dove tentiamo di pronunciare parole vere, dove vediamo il mondo come una scatola spesso vuota, dove il tempo è senza tempo.
Qui all’eremo (di famiglia camaldolese Aquila e Priscilla) il tempo non ha età e con la compagnia dei frutti della terra si può tentare di risalire la montagna, di sperare di andare oltre curando l’essenziale nonostante sappiamo che ci sarà sempre qualcuno pronto a chiudere strade, ad abbattere sogni, a spegnere idee e progetti fingendo di sapere o  credendo di essere migliore.
Se lo incontri,  digli di smettere, la vita è breve per tutti, anche per lui che crede di possedere il mondo, … l’eremo è un sogno, un posto di quiete agitata  dove tu con Lui, il Dio dell’infinito, puoi costruire un domani e offrire spazi di libertà vera e autentica a chi incontri nel tuo quotidiano … ogni casa è un eremo e nessuno potrà mai spegnere il mio, il nostro sogno, … vado, andiamo avanti, dove Lui vuole … un angelo ce lo ha detto nel cuore della notte e noi ci crediamo … un calice, due colombe e una stella ci guidano, ci incoraggiano e spingono i nostri passi su sentieri ancora non battuti, … oggi, come ieri  e anche domani … ai potenti curvi sui loro progetti disegnati a matita lasciamo il loro vuoto potere, ai piccoli i sogni nei quali la vita è già domani.
Buon viaggio a tutti i naviganti e buoni sogni in compagnia degli angeli!!!

Franca e Vincenzo osb-cam

Oltre ogni ipocrisia

Fuori, … ti hanno cacciato fuori,
“nessun profeta è accetto nella sua patria”,
è accaduto a Te e accade anche oggi.

Meschini, incapaci di confronto,
ti volevano solo per loro,
ti volevano possedere …
un servo personale.

Confondono amicizia e vangelo e
si esprimono con parole vuote e piene
solo di un potere senza ragione,

Ecco perché non ti hanno voluto,
ecco perché si sono liberati di Te e
volevano buttarti giù dal ciglio del monte
volevano addirittura ucciderti..

Oltre le loro banalità, le loro invidie,
oltre le loro gelosie e le loro ipocrisie,
oltre le falsità e le menzogne c’è
l’amore per i poveri, i prigionieri e gli oppressi.

Vale la pena accettare il rifiuto, l’esclusione,
l’emarginazione senza chinare il capo
di fronte ai soliti opportunisti e
rimettersi in cammino altrove.

Franca e Vincenzo osb-cam

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Cercatori d’infinito, cercatori di Dio

Perdere,
lasciare se stessi,
abbandonare ogni cosa.

Nulla è nostro, nulla …
nemmeno noi ci apparteniamo
perché siamo suoi.

Liberi da noi stessi,
pronti a vivere vite pacificate,
siamo finalmente liberi.

Liberi di cercare Dio e di ritrovarlo nel creato.

Franca e Vincenzo Osb – cam

 

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 16,21-27

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

Parola del Signore

Appello per Giulio Regeni in tutte le Chiese

Giulio Regeni – L’appello per un ricordo collettivo
Domenica 3 settembre saranno passati 19 mesi dal ritrovamento del corpo straziato di Giulio Regeni. Sarebbe auspicabile un ricordo collettivo che unisca la memoria alla preghiera nei diversi itinerari e differenti espressioni delle fedi religiose; per chi si riunisce nelle chiese durante le celebrazioni dell’Eucarestia. Una preghiera che nutra la consapevolezza e l’impegno di tutti i cittadini e delle persone impegnate in politica perché si possa finalmente svelare la verità: conoscere tutti gli autori e i complici del tradimento, del sequestro, delle torture e dell’uccisione di Giulio e sapere perché, come è stato possibile e come sia possibile che 4 persone al giorno in Egitto subiscano la stessa orribile sorte. Una preghiera affinché l’unica pace possibile, quella che deriva dalla verità e dalla giustizia, venga finalmente concessa ai familiari di Giulio e a tutti noi, e significhi la liberazione dai compromessi, dall’ipocrisia, dalle complicità, dagli interessi. Violazione dei diritti umani, commercio delle armi, questione dei migranti e di tutta l’area del Mediterraneo costituiscono un unico intreccio. Non si possono tollerare violazioni dei diritti umani ovunque avvengano e a danno di chiunque e dichiararsi cristiani e pregare. Si invitano tutte le persone che lo desiderano, a cominciare dai parroci e dai responsabili di comunità di altre fedi religiose a sottoscrivere in brevissimo tempo questo appello, che si cercherà di far giungere per domenica anche a papa Francesco.
Per aderire, inviare una mail a segreteria@centrobalducci.org

Amare, amare sempre

Dio dona all’uomo i talenti e
e poi lo invita ad Amare.
Non sempre, però, l’uomo Ama come Dio vuole.
Se l’uomo Ama, infatti
è servo buono e fedele,
Se l’uomo non Ama, invece,
è servo malvagio.

Solo i servi buoni riceveranno, fin da subito, la pace nel cuore e, perciò, la gioia di un’accoglienza paterna dove “gustare” i beni del Regno di Dio.

Franca e Vincenzo osb-cam

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Tenetevi pronti

Un grande mistero,
un arcano che si svela improvviso.
Pronti, sempre pronti,
pronti ad accogliere il Dio che viene,
pronti ad accogliere la vita,
pronti a cambiare vita e
morire al peccato.
Lasciare abitudini comode,
relazioni sbagliate,
vite anonime.
Pronti a fare della vita un capolavoro,
mai persi e mai tristi.
Il male subito da uomini finti è davvero forza,
opportunità di riscatto,
occasione per capire uomini perduti
pregando per la loro conversione e la nostra salvezza.

Franca e Vincenzo osb-cam

 

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Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti

Parole forti, parole vere che dicono con chiarezza cose scomode. Gesù non è mai stato tenero con chi abusando del suo ruolo schiaccia l’altro e poi ha anche la faccia tosta di presentarsi con le vesti bianche. Gesù gli chiama “sepolcri imbiancati” parole che fotografano personaggi ambigui capaci di emergere solo grazie al potere di cui godono grazie al ruolo che rivestono. Ma la gente semplice si accorge di tutto questo e pur evitando commenti o giudizi serba nel cuore le ingiustizie che subisce o delle quali è testimone. Verrà il tempo nel quale la verità sarà nota a tutti anche se già oggi tutti ne hanno consapevolezza.

I profeti, ancora una volta, saranno uccisi e solo dopo qualcuno ne riconoscerà il valore. È accaduto tante volte anche nella storia della Chiesa e accade anche oggi e, purtroppo, accadrà ancora. Vedi Carlo Carretto, don Lorenzo Milani, don Primo Mazzolari, don Tonino Bello, …

Franca e Vincenzo osb-cam

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