“In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì”.
Continua la lettura di Il “vedere” nasce da un incrocio di sguardi
“In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì”.
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“Quante volte ho incontrato persone che, dopo aver cercato conforto in un cristiano, sia esso un laico, un prete, una suora, un vescovo, mi dice: «Sì, mi ha ascoltato, ma non mi ha capito». Capire significa mettersi le scarpe degli altri. E non è facile. Spesso per supplire a questa mancanza di grandezza, di ricchezza e di umanità ci si perde nelle parole. Si parla. Si parla. Si consiglia. Ma quando ci sono solo le parole o troppe parole non c’è questa “grandezza” di mettersi nelle scarpe degli altri” (Papa Francesco)
Buon cammino di Quaresima
“Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi”.
“C’è chi si perde nel deserto perché con il pensiero è rimasto nel mondo, e c’è chi si salva perché, pur essendo nel mondo, è nel deserto con il pensiero”.
“Fatevi prossimi, con lo stile proprio del Vangelo, nell’incontro e nell’accoglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsi”. Lo ha chiesto Papa Francesco ai parroci che hanno partecipato al corso di formazione sul nuovo processo matrimoniale, promosso dal Tribunale della Rota Romana. Una nuova apertura, che il Papa ha lanciato proprio lì dove si discute della sacralità del matrimonio e dei rari casi in cui è ammesso derogare a quel vincolo.
Nel suo intervento, papa Francesco ha richiamato l’attenzione dei sacerdoti anche su come aiutare quanti sentono che la loro unione abbia conservato ben poco di sacro.
Francesco chiede ai parroci di «sostenere quanti si sono resi conto del fatto che la loro unione non è un vero matrimonio sacramentale e vogliono uscire da questa situazione»: siano visti non come «esperti di atti burocratici», ma come «fratelli» «in ascolto e comprensione».
A proposito di separati, di divorziati risposati, dei giudizi di “condanna” e delle punizioni senza rimedio: vediamo cosa ne dice papa Francesco.
“Gesù – prosegue Bergoglio – dice sempre la verità, spiega le cose come sono state create. E lo fa anche quando a interrogarlo sull’adulterio sono i suoi discepoli a cui ripete: ‘Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei, e se lei ha ripudiato il marito e ne sposa un altro, commette adulterio’.
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“Un amico fedele è rifugio sicuro:
chi lo trova, trova un tesoro.
Per un amico fedele non c’è prezzo,
non c’è misura per il suo valore.
Un amico fedele è medicina che dà vita:
lo troveranno quelli che temono il Signore.
Chi teme il Signore sa scegliere gli amici: come è lui, tali saranno i suoi amici”.
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“Accogliete la parola di Dio non come parola di uomini, ma, qual è veramente, come parola di Dio”.
“Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa”.
Carissimi desideriamo condividere con voi il nostro intervento alla Festa diocesana della Famiglia di Fermo dove siamo stati invitati a raccontare la nostra esperienza di Eremo di Famiglia.