Stamattina ho partecipato ad un interessante corso di aggiornamento che ha messo al centro dell’attenzione il mobbing come insieme di atti attraverso i quali si isola una persona (per esempio non la si guarda in faccia), la si denigra (lo si ritiene incompetente), la si ignora (si fa come se non ci fosse), la si sostituisce con altre (le sue mansioni vengono date ad altri), la si esclude anche umanamente (viene addetto a fare compiti di livello inferiori), non viene coinvolta in nessuna iniziativa e messo da parte.
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La speranza vince la sofferenza
Strade vuote, strade buie, strade senza te … Quando il dolore e lo sconforto sono il tuo pane quotidiano; quando la paura del futuro ti avvolge l’anima; quando le opportunità di vita si restringono e tutto intorno a te si fa triste; quando il quotidiano sembra riservarti poco o nulla … occorre tirar fuori dalla cassa delle cose antiche la Speranza.
«Talità kum»
«Fanciulla, io ti dico: àlzati!». Gesù è l’unico capace di far rinascere a nuova vita. Ed è ciò che ci trasmette il vangelo di Marco che ascolteremo oggi a messa. Solo Gesù rinnova tutto; solo la sua Parola fa nuove tutte le cose. E così mentre noi tra la folla cerchiamo favori Gesù cerca la nostra fede.
Silenzio e speranza
Ci sono momenti nei quali c’è bisogno di silenzio, c’è bisogno di riflettere per cercare di ricostruire una speranza e ridare cuore alla vita. A volte, infatti, guardandosi intorno sembra proprio che le cose non vanno bene eppure ci sono segni che spingono ad avere fiducia, ci sono germogli di futuro, piccoli indicatori che ci invitano a risollevare lo sguardo.
Giovani e adulti, mai cosi’ lontani
“Servono credenti autorevoli, con una chiara identità umana, una solida appartenenza ecclesiale, una visibile qualità spirituale, una vigorosa passione educativa e una profonda capacità di discernimento. A volte, invece, adulti impreparati e immaturi tendono ad agire in modo possessivo e manipolatorio, creando dipendenze negative, forti disagi e gravi controtestimonianze, che possono arrivare fino all’abuso”.
Beati voi
Con le beatitudini Gesù risponde alle nostre sofferenze, alle nostre delusioni, ai nostri perché … Motiva le nostre scelte, offre consolazione ai nostri pianti, si china su ogni donna e su ogni uomo e se ne prende cura … Offre una SPERANZA.
Camminare con i giovani
Camminare con i giovani è un uscire con libertà interiore da attività e preoccupazioni abituali cosi da permettere ai giovani di essere protagonisti. Passare del tempo con loro, ascoltare le loro storie, le loro gioie e speranze, le loro tristezze e angosce, per condividerle. Occorre avere lo sguardo capace di vedere nella profondità del cuore senza risultare invadente o minaccioso.
Accompagnare i giovani
“Alla base del discernimento possiamo rintracciare tre convinzioni, ben radicate nell’esperienza di ogni essere umano riletta alla luce della fede e della tradizione cristiana.
Il coraggio di scegliere
“Lo Spirito parla e agisce attraverso gli avvenimenti della vita di ciascuno, ma gli eventi in se stessi sono muti o ambigui, in quanto se ne possono dare interpretazioni diverse. … Vediamo tre verbi che possono aiutarci a capire meglio:
Io ho scelto voi …
.«Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri» (Gv 15,16-17). Se la vocazione alla gioia dell’amore è l’appello fondamentale che Dio pone nel cuore di ogni giovane perché la sua esistenza possa portare frutto, la fede è insieme dono dall’alto e risposta al sentirsi scelti e amati.