Archivi categoria: Commento ai Vangelo

Arriva la pioggia

Alzare gli occhi al cielo e scrutare il tempo; ascoltare la Parola e fare scelte coerenti. Ogni tempo ha bisogno di occhi attenti, di intelligenza pronta e del coraggio e desiderio di scegliere la propria vita.

Memoria e intelligenza sono gli attrezzi necessari per vivere la fede con Amore e responsabilità. Le parole verranno nel momento opportuno ma nulla, proprio nulla sarà a caso tutto si realizza nel dialogo tra fede e ragione.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».

   Parola del Signore

Accendere “fuoco”

Ascoltare lo Spirito ci libera dalla Legge e ci proietta verso il Padre. Con la sua morte Gesù ci dona il suo Spirito e ci libera, per sempre, dalla Legge antica.

Ed è così che il vecchio deve aprirsi al nuovo e non il contrario. La divisione di cui parla Gesù non riguarda i rapporti famigliari ma quella che passa tra un mondo vecchio governato dalla Legge ed un mondo nuovo dove lo Spirito conduce l’uomo verso la libertà che guidata dall’Amore da vita.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

   Parola del Signore

“Teniamoci pronti”

L’uno a servizio dell’altro, tutti impegnati per il bene, … “Fratelli tutti“. La vita è “servire”, la missione è “servizio”, … essere “beati” (nella gioia) è il frutto del sentirsi disponibili a fare il bene.

Ci è chiesto di fare della vita un dono agli altri; siamo tutti a servizio e più di tutti lo sono coloro che hanno ricevuto di più. A questi sarà chiesto molto di più.

Nel tempo stabilito il Signore verrà e, tra l’altro, egli stesso si metterà a servizio così come ha fatto lavando i piedi ai suoi discepoli, anche a chi stava per tradirlo e anche a chi presto lo avrebbe abbandonato dichiarando di non conoscerlo.

In questo gruppo ci siamo tutti. 😉

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

   Parola del Signore

Siate pronti

Il tempo si è fatto breve mentre la folle corsa di questo mondo sembra proseguire senza una direzione. Se possibile, se riusciamo … non perdiamo la direzione. Il presente e il futuro sono più importanti del passato.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».

   Parola del Signore

Non preoccupatevi

C’è un soffio leggero che rinfresca l’aria; c’è un alito di vita buona che accarezza la pelle e il cuore. Nel silenzio dei giorni questa brezza offre ristoro alla vita e solleva i sogni dal loro torpore.

Se decidi di ascoltarla anche le parole avranno più senso e la vita saprà cogliere il bello che occhi distratti e cuori spenti non vedono e non apprezzano.

Quell’alito di vento ci consegna l’innocenza dei saggi e le ispirazioni dei forti.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».

   Parola del Signore

Cinque passeri

Gesù, oggi, ancora una volta, ci invita ad avere fiducia in Lui e ci invita a non aver paura di chi può farci del male su questa terra: “dopo questo non possono fare più nulla”. Egli, Gesù, ci protegge e ci proteggerà sempre, perché siamo suoi figli prediletti.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:
«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».

   Parola del Signore

Guai a voi

C’è un fiore più bello, c’è una vita più interessante da esprimere. Oltre le forme imposte c’è la libertà dell’essere; oltre la legge dell’uomo c’è il cuore che pulsa; oltre il potere dell’uomo c’è la giustizia divina.

Nulla sarà dimenticato e tutto il potere dei potenti verrà schiacciato e annullato. Ci sono, infatti, cose da fare più vere di altre e forme d’amore che, nell’oscurità dei giorni, illuminano i cuori sensibili che pulsano in silenzio e si battono per il vero bene e la salvezza dell’uomo.

La legge s’impone mentre l’amore si propone. Alla fine l’amore vincerà e per i dottori della legge (della loro arbitraria legge) e i loro ispiratori sarà pianto e stridore di denti.

Guai a voi ...” e in molti, purtroppo, già sono nei guai interiori proprio a causa della loro ambizione e della malvagità con la quale agiscono nelle tenebre del mondo umiliando e schiacciando il debole di turno. Sono loro i veri perdenti: usurpatori della casa comune trasformata in luogo di esercizio del dominio dell’uomo sull’uomo.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

   Parola del Signore

E tutto sarà puro

C’è un distanza enorme tra il rispetto delle regole dei farisei e l’amore per l’uomo di Gesù. Tra le forme e la sostanza. Tra chi cura l’esterno e chi sta attento al bene sostanziale per la persona.

Tra l’uno e l’altro la distanza è abissale … Ecco la buona grande notizia che sconvolge il potere sacerdotale di scribi e farisei. Il vangelo, infatti, racconta in molti episodi il confronto tra farisei, scribi e sacerdoti del tempio con Gesù. Il timore dei primi è, in fondo, quello di perdere il potere sul popolo che mantenevano proprio grazie a regole e leggi delle quali loro erano gli “amministratori”. Gesù supera le leggi e invita ad amare … Ed è per questo che finirà sulla croce … Gesù, per sacerdoti, farisei e scribi è un ribelle all’ordine costituito e, quindi, al loro potere.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».

   Parola del Signore

Il segno di Giona

La vita è piena di segni che non vediamo (o facciamo finta di non vedere) perché troppo impegnati a guardare a terra. Oltre l’orizzonte, invece, ci sono le novità vere da scoprire e vivere.

Nessuna nuvola potrà oscurare la vista di quell’oltre che il cuore, invece, sa vedere e cogliere in profondità. La verità non sta nelle “cose” ma in una vita rinnovata che si nutre del bellissimo messaggio che il Vangelo ci dona.

Molti lontani (pagani) si sono convertiti e si convertono anche oggi e sono accolti nel regno di Dio mentre i cristiani per tradizione inseguono vecchi riti piuttosto che vivere l’amore.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

   Parola del Signore

La festa di nozze è pronta

Tutti chiamati, tutti invitati alla festa. La gioia dell’incontro fra noi e con il Signore mostra il Regno dei cieli. C’è un Re che vuole stare con noi, con tutti noi. Molti, purtroppo, respingono l’invito e preferiscono i propri affari, rifiutano di fare festa nel regno dei cieli per costruire il proprio regno.

Anche noi siamo chiamati. Accetteremo l’invito?

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Matteo (22, 1-10)

In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali».

   Parola del Signore