Un giorno un giudice della provincia sentì parlare dell’Abate Mosè e si recò a Sceta per vederlo; quando annunciarono al vecchio il suo arrivo, egli si levò per fuggire in una palude; quel giudice con i suoi lo incontrò e gli chiese: Dicci, o vecchio, dov’è la cella dell’Abate Mosè? Ed egli rispose loro: “Perché volete cercarlo? E’ stolto ed eretico”. Il giudice, quando giunse alla chiesa, disse ai chierici: Sentendo parlare dell’Abate Mosè, sono venuto a vederlo; ed ecco che mi venne incontro un vecchio diretto in Egitto al quale domandai dov’è la cella dell’Abate Mosè; ed egli ci disse: “Perché lo cercate? E’ stolto ed eretico”. Ma i chierici ascoltandolo si rattristarono e dissero: Com’è il vecchio che vi ha parlato in questi termini di quel santo? Ed essi risposero: Porta un abito vecchissimo, è alto e scuro. E i chierici dissero: E’ proprio l’Abate Mosè poiché non voleva che lo vedeste, per questo vi ha parlato così di sé. Il giudice se ne andò rafforzato nella fede.
La saggezza del deserto: “Detti dei Padri’ scelti per gli amici dell’eremo di famiglia camaldolese Aquila e Priscilla
Franca e Vincenzo osb-cam