… Dalla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto. Diventerà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi. Non sarà più in grado di abitare molti degli edifici che aveva costruito nella prosperità. Poiché il numero dei suoi fedeli diminuirà, perderà anche gran parte dei privilegi sociali. In contrasto con un periodo precedente, verrà vista molto di più come una società volontaria, in cui si entra solo per libera decisione.
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A Natale fai un dono dello Spirito
Il Natale si avvicina. Stai pensando ad un regalo? A te, … ai tuoi amici … ai tuoi familiari … ai tuoi collaboratori … fai un dono speciale che dura tutto un anno … “Riflessioni sui vangeli festivi dell’anno A” … (sconti a chi ne acquista più copie. Spedizioni gratuite in tutta Italia). aquilaepriscilla@gmail.com
Riflessioni sui Vangeli festivi dell’anno A
Cari amici, eccoci a voi per presentare le nostre “Riflessioni sui Vangeli festivi dell’anno A. Il libro è un viaggio frutto delle meditazioni di coppia sui Vangeli contemplati all’eremo di famiglia nel quale viviamo. Sarà disponibile ad ottobre ma stiamo raccogliendo le prenotazioni. Il testo è, quindi, il frutto delle nostre semplici riflessioni con gli occhi aperti sul quotidiano e ci aiuterà a vivere l’ordinario della vita. Se vuoi prenotalo e appena pronto avremo cura di fartelo avere. Sarà una gioia stare insieme uniti da Gesù fedele compagno di viaggio. Franca e Vincenzo
Pace e dialogo
La pace è una conquista che ha radice nel cuore dell’ uomo; è segno e frutto del dialogo; è dimensione essenziale per una convivenza nelle differenze. Tutto questo è anche base per costruire una famiglia attrezzata per attraversare la vita. Oggi vi proponiamo un famoso dialogo tra l’uomo bianco e un grande capo indiano.
“Intanto incominciamo fratelli”
“Fratelli” ci ha chiamati “fratelli” il nostro nuovo arcivescovo … Sono state queste alcune delle prime parole che ha pronunciato ieri pomeriggio a Gaeta nella Cattedrale appena dopo la presa di possesso …
La faccia buona di chi ti accoglie con un sorriso che ti tocca il cuore, i gesti semplici di un Padre che ti vuole bene, le parole che sorgono dalla Parola e indicano la via da seguire, lo sguardo che esprime fin da subito una chiamata a seguire Gesù, … queste le nostre primissime sensazioni di fronte al nostro nuovo arcivescovo, un uomo di Dio donato alla nostra diocesi. Pregare con la Parola per vivere nell’oggi la gioia e la speranza e poi, quel suggerimento che il vangelo di oggi ci propone con delicatezza e forza: chinarsi sulle ferite dell’uomo, fasciare le ferite con l’olio della compassione e il vino della gioia, prendersene cura caricandoselo sulle spalle, portarlo in salvo e trascorre con lui la notte fino alla nuova alba; pagare le spese con il proprio e promettere di farlo ancora se servirà.
È cosi che stiamo leggendo il programma che mons. Vari sembra aver proposto o delineato per la diocesi. Prossimità, dono, gratuità, vita semplice, relazioni umane profonde, …
Stiamo vivendo un tempo davvero nuovo … Gioia e speranza …