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Amatevi

Ancora una volta Gesù conferma che il vero rispetto della Legge antica sta nell’Amare e nella capacità di perdonare … Ma attenzione al fuoco della Geènna a cui sarà destinato chi abusa e si approfitta della bontà dell’altro.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,20-26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.

Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».

Parola del Signore.

I grandi del Regno dei cieli

La pienezza della Legge è l’Amore. Gesù supera le forme dei precetti, va oltre le regole scritte e le supera per renderle piene di senso. Il vero fondamento della Legge sta nell’Amare. Quindi Gesù non la abolisce ma testimoniando l’Amore da alla Legge il carattere della Verità che i 613 precetti di scribi e farisei sfiorano molto da lontano.

La pienezza che Gesù da alla Legge antica è racchiusa in cuori che, grazie allo Spirito Santo, sanno vedere e sanno suggerire i gesti, le parole e le azioni da compiere.

Il cuore che vede è la pienezza della Legge e le donne e gli uomini che, invece, credono di rispettare la Legge osservando le forme esteriori di questa sono semplicemente dei farisei. Le donne e gli uomini che seguono Gesù, invece, sono persone che Amano e Amano tanto profondamente che sono capaci di sapersi immedesimare nella condizione dell’Altro al punto di saper donare la propria vita per la salvezza dell’Altro. Sono questi i grandi nel regno dei cieli.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,17-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Parola del Signore.

Con una lancia gli colpi il fianco

È dal cuore che sgorga la capacità di Amare ed è sempre dal cuore che viene fuori sangue ed acqua segno e simbolo dell’unità tra l’umano e il divino. Questa verità, purtroppo, è sempre meno presente nella nostra vita che insegue i miti di questo mondo e ignora platealmente il crocifisso. I nostri occhi rifiutano il crocifisso e pur avendolo collocato sulle pareti di molte delle nostre case ha perso il suo significato. Da simbolo di vita è diventato un soprammobile. I nostri occhi guardandolo vedono solo un corpo straziato appeso al legno della croce. Abbiamo perso la visione delle fede perché cerchiamo solo le cose di questo mondo e respingiamo la potenza dello Spirito Santo che è l’unica chiave per vedere la Verità che quel crocifisso ci consegna.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 19,25-34

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.

Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

Parola del Signore.
 

Abbiate coraggio

Ci vuole coraggio per attraversare il buio; ci vuole coraggio per spingere i propri passi su strade e sentieri inesplorati; ci vuole coraggio per guardare gli altri negli occhi. Oggi ci viene da pensare al cappero che in questo periodo si veste con fiori bellissimi tanto da meritarsi l’appellativo di “orchidea del Mediterraneo”. Il cappero, si sa, non ha mai ispirato nessuno. Non ha ispirato letterati; non ha ispirato artisti; non ha ispirato neanche l’Autore sacro. Diciamo che il cappero nonostante sia dai più ignorato ha il coraggio di offrire movimento ai vecchi muri; ha il coraggio di mettere radici nelle crepe delle pietre; ha il coraggio di essere geloso della sua bellezza che ci concede solo tra maggio e giugno con i suoi bellissimi fiori. Forse anche noi dovremmo avere il coraggio del cappero e come lui non aver paura dei momenti bui nei quali siamo certi di avere un compagno di viaggio che ci parla e ci incoraggia raccontandoci cosa è accaduto duemila anni fa in Palestina … Lui ha vinto il mondo e sta sempre accanto a noi anche quando i potenti provvisori di questo mondo, con astuzia e malignità, cercano di ostacolarci se non, addirittura, farci anche del male.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,29-33

In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».
Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».

Parola del Signore.

Lo Spirito vi guiderà

Invisibile e misterioso ne avvertiamo la presenza, percepiamo che c’è e che è presente perché lo trovianmo nel più profondo di noi. Egli guida la nostra vita e lo fa con discrezione, con prudenza ma anche con severità Egli ci avverte dei pericoli ci comunica quale è la retta via e, quindi, le scelte migliori, quelle che danno vera pace al cuore, quelle che danno gioia profonda, che creano armonia e che ci aiutano a vivere una vita bellissima . Se noi, invece, ascoltando le sirene del male che sono finte e ingannatrici, che ci mostrano illusioni e ci spingono all’isolamento non ascoltiamo lo spirito e trasformeremo i nostri giorni, pochi o tanti che siano, in un vero inferno abitato da egoismo, rabbia, violenza, dolore e morte del cuore.

Lo Spirito, quindi, con il suo soffio leggero e pacificante ci accarezza i giorni, da colore e profondità alla nostra vita dandole ciò che la vita buona cerca: pace e armonia

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,5-11
 
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.

Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.

E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
 
Parola del Signore.

Lo Spirito della Verità

Il tempo che passa ci mette davanti situazioni nuove e inedite. Può accadere che ci siano persone che rimpiangono il passato e condannano il presente. Quando accade questo ci si chiude all’azione dello Spirito che invece “fa nuove tutte le cose”. Lo Spirito, infatti, agisce nella storia e nella storia personale di ognuno di noi per svelare l’Amore di Dio e per infondere a tutti il coraggio di essere persone libere da ogni condizionamento.

Ascoltare la voce dello Spirito ci libera dai potenti e dai poteri di questo mondo aiutandoci a camminare pienamente sulle orme di Gesù facendo scelte controcorrente. Lo Spirito, perciò, ci dà la forza di spingere i nostri passi su strade nuove dove il Signore è nostro compagno di viaggio e ci aiuta ad Amare anche chi non ci Ama, anche chi tenta di ingannarci, anche chi ci ha tradito o ci tradirà, anche chi si approfitta di noi … ci aiuta ad Amare e basta !

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,26 – 16,4a

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.

Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

Parola del Signore.

Se uno mi ama …

Mai come in questo tempo occorre parlare dell’Amore. È nei momenti più difficili e complicati della vita e della storia che bisogna parlare dell’Amore e, soprattutto, praticarlo. Oggi, purtroppo, c’è una impressionante mancanza di Amore e una immensa ricerca sola ed esclusa del proprio interesse personale. Siamo costretti a riconoscere questa realtà così tragica ed evidente ma allo stesso tempo sentiamo fortissima la Speranza che l’odio, la violenza, l’invidia, il ricatto ecc. per dirla in generale il male, non vincerà. Dobbiamo continuare a Vivere concretamente l’Amore, a cercare vie per renderlo concreto e a Sperare contro ogni Speranza. E se Speriamo significa che abbiamo già ottenuto ciò che cerchiamo e cioè la Pace che Gesù ci ha donato.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Ecco la lectio di questa sera al Monastero di Sant’Antonio Abate in Roma. Per ascoltare clicca qui.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,23-29

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

Parola del Signore.

Vi ho scelto io

Il cristiano è perseguitato, mal tollerato e vittima della violenza dell’odio. A volte tutto ciò è plateale altre volte, invece, tutto ciò avviene di nascosto ed in maniera subdola. Tra i nemici del cristiano ci sono egoisti, donne e uomini interessati solo ai soldi o a tornaconti personali. Queste persone odiano il cristiano e rifiutano di amare. Si tratta delle stesse persone che hanno messo Gesù in croce.

Questo mondo, ormai, guarda ogni cosa in maniera sbagliata e, così, fare il bene è diventato addirittura un male. La corruzione, la prepotenza, la furbizia come l’invidia, la gelosia e l’opportunismo sono i nuovi modelli.  

Il mondo, questo nostro mondo, non riesce più a vedere Dio. D’altra parte Gesù lo aveva detto: ” Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi” (Mt 5,11-12)

Anche San Pietro in persona aveva scritto qualcosa che riportiamo di sotto: “Carissimi, non siate sorpresi per l’incendio di persecuzione che si è acceso in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. Ma nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare […] Perciò anche quelli che soffrono secondo il volere di Dio, si mettano nelle mani del loro Creatore fedele e continuino a fare il bene“.

E così possiamo chiederci, se mi siedo e mi rassegno al “mondo”, oppure mi impegno sempre più per cercare di cambiare le cose?

Intanto, questa notte preghiamo Gesù, e gli affidiamo tutti i nostri amici e le persone che conosciamo!!!

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,18-21

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

Parola del Signore.

Il prezzo della libertà

C’è un fuoco che infiamma i cuori di carne ed è l’Amore. Per fare sintesi Sant’Agostino disse “Ama, e fa quello che vuoi” … Ed è in questo atto così potente che il fuoco che viene dall’alto si fa vedere a da alla nostra vita un senso e un orientamento concreto.

Per dirla tutta e per dirla con poche parole l’amore di cui ci parla Gesù non è questione di sentimenti o di parole ma è il frutto della vita quotidiana. Si tratta di offrire gratuitamente la propria vita per gli altri, di lavare loro i piedi così come ha fatto Gesù ai suoi discepoli. Si tratta di mettersi a servizio. Di certo non significa rispettare leggi o precetti ma, si tratta di vivere l’invito ad Amare con i fatti e non a parole. Solo con la vita quotidiana questo Amare concreto può essere tradotto in realtà. Amando non si obbedisce agli uomini ma a Dio. Nessun uomo su questa terra, infatti, può imporci nulla. Sarà solo la nostra coscienza radicata in Dio a guidare la vita. Se seguiremo davvero questo “comandamento nuovo” vivremo la libertà di Cristo ma questa ci consegnerà, probabilmente, all’isolamento perché gli uomini del potere ci vorranno emarginare e ci metteranno da parte. Gli uomini del potere, infatti, non gradiscono questa libertà che impedisce loro di dominarci. Ma per restare fedeli a Cristo siamo chiamati a vivere questa croce che anche Gesù ha dovuto accettare restando solo nel momento più buio della sua vita. Non dobbiamo aver paura: Cristo è con noi e Lui ha vinto il mondo.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,12-17

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore.

La vostra gioia sia piena

«Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena»(Gv 5,11). Sentire l’amore di Gesù per noi ci dona la gioia e la felicità. Senza sentire nel cuore questa sua presenza ci faremo trasportare da falsi bisogni, da sciocche invidie, da pregiudizi e dall’orgoglio. Certo dobbiamo essere attenti e vigilanti ma se il nostro cuore batterà con Lui e per Lui non potremo mai essere tristi dentro. Lotteremo con Lui e per Lui per camminare verso la santità e al di là di ogni problema il nostro cuore sarà sempre capace di Ascoltare la sua Parola e Servire il prossimo in ogni cosa della vita.

Romano Guardini scriveva: «La sorgente dell’allegria, si trova nel più profondo dell’essere di una persona (…). Lì risiede Dio. Allora, l’allegria si espande e ci fa luminosi. E tutto ciò che è bello è percepito con tutto il suo splendore».

Allora quando non siamo contenti dobbiamo saper pregare come San Tommaso Moro: «Mio Dio, concedimi il senso dell’umore affinché possa assaporare la felicità della vita e possa trasmetterla agli altri».

Ricordiamoci anche di quello che Santa Teresa del Gesù chiedeva: «Dio, liberami dai santi con la faccia triste, giacché un santo triste è un triste santo».

Ma non dimentichiamo che Gesù nella sua vita ha conosciuto ore di tristezza e anche momenti di grande gioia. Buona vita.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,9-11

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Parola del Signore.