Viaggio nella Amoris Laetitia
11. “La coppia che ama e genera la vita è la vera ” scultura” vivente (non quella di pietra o d’oro che il Decalogo proibisce), capace di manifestare il Dio creatore e salvatore. Perciò l’amore fecondo viene ad essere il simbolo delle realtà intime di Dio”.
È in questa “esperienza” che si sviluppa la storia della salvezza e si vince la solitudine che inquieta l’uomo. È nell’incontro con l’altro che Dio si rivela ed è bello leggere un’esclamazione della Sposa nel Cantico dei Cantici che è una stupenda professione d’amore e di donazione nella reciprocità: “Il mio amato è mio e io sono sua (…). Io sono del mio amato e il mio amato è mio”.