Dormitio Mariae

Un antichissimo documento, il più antico e, forse, anche meno conosciuto che ci racconta  dell’Assunzione di Maria appartiene alla Chiesa giudeo cristiana e dice cosi:”il corpo di Maria Vergine Madre del Signore non si decompose, ma seguì la sorte di quello di suo Figlio”.

La fede ininterrotta dei semplici ci ha tramandato questo mistero facendone una delle più sentite tradizioni della cristianità. Ci prepariamo a vivere questa festa con una spettacolare interpretazione di un testo di Fabrizio De André. Gustiamocelo in religioso silenzio contemplando il cielo. Questa è preghiera… Ascolto, silenzio, contemplazione …

(La foto in copertina è stata scattata nella Basiica Dormitio Mariae a Gerusalemme).

15 agosto Festa dell’Assunzione (per i cattolici) Dormitio Mariae (per gli ortodossi).

Briciole di speranza

Briciole di parole
segnano storie,
lanciano urla di guerra.

Briciole di Parola,
uniscono vite e cuori.

Briciole di parole di Parola,
seppur cadute e poi raccolte con fede,
offrono speranza e danno vita.

Briciole di fede aprono strade di pace
e segnano vite libere.
Il resto, tutto il resto è solo vanità,
rancore, odio e morte.

Briciole di speranza,
briciole di fede,
briciole di verità
briciole di gioia.

La notte di San Lorenzo tra memoria e futuro

“Quando provate dolore nell’anima guardate le stelle. Quando vi sentite tristi, quando qualcuno vi offende, quando non vi riesce qualcosa o vi sovrasta la tempesta interiore, uscite fuori e rimanete a tu per tu con il cielo”. (Pavel Florenkij, filosofo, matematico  e presbitero russo, fucilato l’8 dicembre 1937 vicino Leningrado.

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La casa si fa eremo

Il segreto per la vita di ciascuno di noi è accogliere la grazia di Dio e accettare con tutto il cuore e con tutte le forze che la grazia agisca nella vita.

Per realizzare questo nella nostra vita abbiamo sentito vicinissima l’intuizione di San Romualdo di vivere una vita fatta di momenti comunitari (di famiglia) insieme a momenti di solitudine (eremitica). In questo dialogo tra vita comunitaria e vita solitaria la vera guida è la Parola che ci spinge verso la pratica dell’accoglienza semplice, spontanea e vera, fatta di condivisione dei cuori che devono trovare espressione concreta nello stare insieme attorno alla mensa della Parola stessa e a quella della tavola della cucina.

Il nostro impegno, quindi è la continua ricerca di un sempre nuovo e giusto equilibrio tra lo spirito eremitico e quello cenobitico, tra l’esigenza di dedicarci interamente a Dio nella solitudine e quella sostenerci nella preghiera comune e nell’accogliere i fratelli perché, insieme, possiamo attingere alle sorgenti della vita spirituale e giudicare le vicende del mondo con coscienza veramente evangelica.

Accompagniamoci con la preghiera reciproca.

In attesa del domani di Dio

Spesso ci chiediamo se oggi nella nostra amata Chiesa ci siano donne e uomini, famiglie e comunità in attesa del domani di Dio. Ci chiediamo se la speranza sia ancora oggi una categoria capace di coniugare la vita semplice del Vangelo. Questa domanda trova, purtroppo, risposte ambigue e spesso è addirittura fuori dall’orizzonte della vita di tanti cristiani.

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Aquila e Priscilla