Combatti il mobbing

Stamattina ho partecipato ad un interessante corso di aggiornamento che ha messo al centro dell’attenzione il mobbing come insieme di atti attraverso i quali si isola una persona (per esempio non la si guarda in faccia), la si denigra (lo si ritiene incompetente), la si ignora (si fa come se non ci fosse), la si sostituisce con altre (le sue mansioni vengono date ad altri), la si esclude anche umanamente (viene addetto a fare compiti di livello inferiori), non viene coinvolta in nessuna iniziativa e messo da parte.

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La speranza vince la sofferenza

Strade vuote, strade buie, strade senza te … Quando il dolore e lo sconforto sono il tuo pane quotidiano; quando la paura del futuro ti avvolge l’anima; quando le opportunità di vita si restringono e tutto intorno a te si fa triste; quando il quotidiano sembra riservarti poco o nulla … occorre tirar fuori dalla cassa delle cose antiche la Speranza.

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Silenzio e speranza

Ci sono momenti nei quali c’è bisogno di silenzio, c’è bisogno di riflettere per cercare di ricostruire una speranza e ridare cuore alla vita. A volte, infatti, guardandosi intorno sembra proprio che le cose non vanno bene eppure ci sono segni che spingono ad avere fiducia, ci sono germogli di futuro, piccoli indicatori che ci invitano a risollevare lo sguardo.

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Giovani e adulti, mai cosi’ lontani

“Servono credenti autorevoli, con una chiara identità umana, una solida appartenenza ecclesiale, una visibile qualità spirituale, una vigorosa passione educativa e una profonda capacità di discernimento. A volte, invece, adulti impreparati e immaturi tendono ad agire in modo possessivo e manipolatorio, creando dipendenze negative, forti disagi e gravi controtestimonianze, che possono arrivare fino all’abuso”.

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Camminare con i giovani

Camminare con i giovani è un uscire con libertà interiore da attività e preoccupazioni abituali cosi da permettere ai giovani di essere protagonisti. Passare del tempo con loro, ascoltare le loro storie, le loro gioie e speranze, le loro tristezze e angosce, per condividerle. Occorre avere lo sguardo capace di vedere nella profondità del cuore senza risultare invadente o minaccioso.

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Aquila e Priscilla