La presenza del Signore abita nella famiglia reale e concreta, con tutte le sue sofferenze,
lotte, gioie e i suoi propositi quotidiani. Quando si vive in famiglia, lì è difficile fingere e mentire, non possiamo mostrare una maschera. Se l’amore anima questa autenticità, il Signore vi regna con la sua gioia e la sua pace. La spiritualità dell’amore familiare è fatta di migliaia di gesti reali e concreti. In questa varietà di doni e di incontri che fanno maturare la comunione, Dio ha la propria dimora.
L’Eremo a servizio della Parola.
La preghiera del cuore genera spazi di condivisione; gli sguardi che si incrociano come quelli degli innamorati; le mani che si stringono e i silenzi che raccontano una comunione ideale profonda. Questo e l’esperienza del nostro piccolo eremo, un porto sulle colline di San Martino (a Castelforte), un luogo di accoglienza dello Spirito, un piccolo segno dell’amore di Dio che è stato capace di suggerire sogni e desideri nei nostri cuori.
L’ideale forza della vita
Per evitare qualsiasi interpretazione deviata, ricordo che in nessun modo la Chiesa deve rinunciare a proporre l’ideale pieno del matrimonio, il progetto di Dio in tutta la sua grandezza: «I giovani battezzati vanno incoraggiati a non esitare dinanzi alla ricchezza che ai loro progetti di amore procura il sacramento del matrimonio, forti del sostegno che ricevono dalla grazia di Cristo e dalla possibilità di partecipare pienamente alla vita della Chiesa».
Attenzione ai casi concreti.
Non tutto è bianco o nero.
È meschino soffermarsi a considerare solo se l’agire di una persona risponda o meno a una legge o a una norma generale, perché questo non basta a discernere e ad assicurare una piena fedeltà a Dio nell’esistenza concreta di un essere umano. Prego caldamente che ricordiamo
sempre ciò che insegna san Tommaso d’Aquino e che impariamo ad assimilarlo nel discernimento pastorale: «Sebbene nelle cose generali vi sia una certa necessità, quanto più si scende alle cose
particolari, tanto più si trova indeterminazione. […]
La famiglia pregando si sostiene nella fede
Noi Pastori dobbiamo incoraggiare le famiglie a crescere nella fede. Per questo è bene esortare alla Confessione frequente, alla direzione spirituale, alla partecipazione ai ritiri. Ma non bisogna dimenticare di invitare a creare spazi settimanali di preghiera familiare, perché “la famiglia che prega unita resta unita”.
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La Chiesa accoglie i “feriti”.
I Padri sinodali hanno affermato che, nonostante la Chiesa ritenga che ogni rottura del vincolo matrimoniale «è contro la volontà di Dio, è anche consapevole della fragilità di molti suoi figli».
Educare con il cuore
Nell’epoca attuale, in cui regnano l’ansietà e la fretta tecnologica, compito importantissimo delle famiglie è educare alla capacità di attendere. Non si tratta di proibire ai ragazzi di giocare con i dispositivi elettronici, ma di trovare il modo di generare in loro la capacità di differenziare le
diverse logiche e di non applicare la velocità digitale a ogni ambito della vita.
Le parole di Suor Gicela e Suor Graciela dopo la visita all’eremo
Ciao cara famiglia!!
Vi ricordiamo e abbiamo raccontanto alle nostre sorelle tutto quello che abbiamo visuto nell’eremo…solo adeso posso inviarvi la nostra riflessione:
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Quando muore una persona cara
Comprendo l’angoscia di chi ha perso una persona molto amata, un coniuge con cui ha condiviso tante cose. Gesù stesso si è commosso e ha pianto alla veglia funebre di un amico (cfr Gv 11,33.35). E come non comprendere il lamento di chi ha perso un figlio? Infatti, «è come se si fermasse il tempo: si apre un abisso che ingoia il passato e anche il futuro. […] E a volte si arriva anche ad accusare Dio.
Crescono i matrimoni misti
«Le problematiche relative ai matrimoni misti richiedono una specifica attenzione. I matrimoni tra cattolici e altri battezzati “presentano, pur nella loro particolare fisionomia, numerosi elementi che è bene valorizzare e sviluppare, sia per il loro intrinseco valore, sia per l’apporto che possono dare al movimento ecumenico”. A tal fine “va ricercata […] una cordiale