Spiritualità della cura e della consolazione. «I coniugi cristiani sono cooperatori della grazia e testimoni della fede l’uno per l’altro, nei confronti dei figli e di tutti gli altri familiari». Dio li invita a generare e a prendersi cura. Ecco perché la famiglia «è sempre stata il più vicino “ospedale”».
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Essere fratelli
Viaggio nell’Amoris laetitia. Essere fratelli
La relazione tra i fratelli si approfondisce con il passare del tempo, e «il legame di fraternità che si forma in famiglia tra i figli, se avviene in un clima di educazione all’apertura agli altri, è la grande scuola di libertà e di pace. In
Fecondità allargata
Molte coppie di sposi non possono avere figli. Sappiamo quanta sofferenza questo comporti. D’altra parte, sappiamo pure che «il matrimonio non è stato istituito soltanto per la procreazione […]. E perciò anche se la prole, molto spesso tanto vivamente desiderata, non c’è, il matrimonio perdura come comunità e comunione di tutta la vita e conserva il suo valore e la sua indissolubilità».
L’amore che diventa fecondo
L’amore dà sempre vita. Per questo, l’amore coniugale «non si esaurisce all’interno della coppia […]. I coniugi, mentre si donano tra loro, donano al di là di se stessi la realtà del figlio, riflesso vivente del loro amore, segno permanente della unità coniugale e sintesi viva ed indissociabile del loro essere padre e madre».
Mano nella mano
Il celibato e l’amore di coppia
“La verginità e il matrimonio sono, e devono essere, modalità diverse di amare, perché «l’uomo non può vivere senza amore. Egli rimane per sé stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso, se non gli viene rivelato l’amore».
Reciprocamente sottomessi
Viaggio nell’amoris laetitia. “Sottomessi reciprocamente”. … è opportuno evitare ogni interpretazione inadeguata del testo della Lettera agli Efesini dove si chiede che «le mogli siano [sottomesse] ai loro mariti» (Ef 5,22).
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Io e l’altro
Viaggio nell’Amoris laetitia. “Io e l’altro”. Sviluppare l’abitudine di dare importanza reale all’altro.
Diagolo e fiducia
Viaggio nell’Amoris laetitia … . Darsi tempo, tempo di qualità, che consiste nell’ascoltare con pazienza e attenzione, finché l’altro abbia espresso tutto quello che aveva bisogno di esprimere.
Questo richiede l’ascesi di non incominciare a parlare prima del momento adatto. Invece di iniziare ad offrire opinioni o consigli, bisogna assicurarsi di aver ascoltato tutto quello che l’altro ha la necessità di dire. Questo implica fare silenzio interiore per ascoltare senza rumori nel cuore e nella mente: spogliarsi di ogni fretta, mettere da parte le proprie necessità e urgenze, fare spazio. Molte volte uno dei coniugi non ha bisogno di una soluzione ai suoi problemi ma di essere ascoltato. Deve percepire che è stata colta la sua pena, la sua delusione, la sua paura, la sua ira, la sua speranza, il suo sogno. Tuttavia sono frequenti queste lamentele: “Non mi ascolta. Quando sembra che lo stia facendo, in realtà sta pensando ad un’altra cosa”. “Parlo e sento che sta aspettando che finisca una buona volta”. “Quando parlo tenta di cambiare argomento, o mi dà risposte rapide per chiudere la conversazione”. Papa Francesco … 🌻. ……. La capacità di ascolto è spesso una delle grandi assenti di questo tempo. Spesso ci si costruisce delle verità personali e non si ascolta l’altro; si hanno pregiudizi e questo crea muri e ostacoli fortissimi al dialogo. A farne le spesse è la qualità della relazione e quella del rapporto. Ciò ha, indubbiamente, conseguenze nella vita quotidiana. Eppure crediamo che ci sia sempre tempo per costruire relazioni vere, collaborative e forti. C’è sempre tempo per essere uniti e per vivere una vita di qualità che non dipende da quanto e che cosa abbiamo ma solo dalla misura con la quale ci amiamo. Franca e Vincenzo 😊🌻
Permesso, grazie, scusa
L’amore di amicizia unifica tutti gli aspetti della vita matrimoniale e aiuta i membri della famiglia ad andare avanti in tutte le sue fasi.