Bruno di Querfurt racconta quello che Romualdo insegnava a chi intraprendeva la dura vita dell’eremita: “Rimani seduto nella tua cella come in un paradiso; respingi dalla tua memoria tutto quello che è del mondo; vigila sui tuoi pensieri come il pescatore quando spia le mosse dei pesci. Per ottenere questo hai una via nei salmi: non l’abbandonare mai.